Alla scoperta dei Numero Uno

"Calciatori si diventa, portieri si nasce. E non manca chi sostiene che il portiere non sia nemmeno davvero un calciatore. In fondo è uno che si serve dei piedi solo per dare il pedatone di rimessa, o per qualche intervento disperato, quando l'attaccante l'ha ormai quasi dribblato e la gente sugli spalti sgrana gli occhi e stringe i pugni, perché il gol sembra già fatto. Essere un bomber è un sogno, fare il portiere è una missione. Da ragazzi in porta finisce sempre il più piccolo, che a orecchie basse non osa ribellarsi alla condanna, oppure il più imbranato con i piedi, di quelli che solo davanti alla porta vuota ti sparano un tiraccio sbilenco che sfiora la traversa dalla parte sbagliata...ma poi c'è l'eccezione: quando in porta ci va uno che lo sceglie, uno che spalle alla rete sente di aver trovato il proprio posto nel mondo, e si sfrega le mani scrutando silenziosamente il campo. Uomini soli, che guardano i compagni di spalle, osservando la partita finché non arrivano i pochi secondi in cui tocca a loro: attimi decisivi, perché all'errore del portiere non c'è rimedio.” (Giampaolo Santoro, “La solitudine dei numero uno”).

 

Il ruolo del portiere nel calcio che conta come nel Torneo della Parrocchia, è uno dei ruoli più ricercati, un portiere affidabile, capace di dare fiducia alla propria squadra è quello che tutti vorrebbero, quel portiere in grado di farti giocare senza pensieri con la tranquillità di avere sempre dietro l’uomo in grado di abbassare la saracinesca e rendere difficile la vita agli attaccanti avversari. E come ogni anno la ricerca del portiere giusto comincia ben prima dell’inizio del torneo. Miglior Portiere nella passata edizione Dario Accivile si ripresenta al via dopo il trasferimento alla compagine che lo ha sconfitto l’anno scorso con la volontà di bissare il trionfo personale, ma soprattutto di riprendersi la coppa più ambita già conquistata nel 2009 con la FC Regazzetti. A sostituirlo nelle file degli “ex Tabacchini” arriva Luca Zafferami, reduce da un brutto torneo lo scorso anno con la 24 e mezzo di Francesco Abate. L’avversario più temibile per Dario Accivile rimarrà sempre Paolo Di Renzi, già due volte Miglior Portiere, che con la sua Ventuno vorrà nuovamente scrivere la storia del torneo. Lascia la ex 23 Remix per trasferirsi dai “fratelli” de Gli Scarti 23, Lorenzo “Tunna” Tuninetti, protagonista assoluto della finale delle finali della scorsa stagione. Tra i più quotati alla vittoria finale anche Matteo Core, de La Ventisette, che vuole migliorare i quarti di finale dell’edizione 2014, e Antonio Ranucci, portiere di esperienza, che si ripresenta con la compagine del Too Much (ex CT Group). Tra le facce nuove troveremo Alberto Belli che difenderà i pali dei Tramatizzati di Claudio Cristofari, e Giacomo Carratù portierino classe ’98 al primo vero torneo della sua Trenta. Reduce da un buon campionato nella Juniores provinciale l’estremo difensore della Invictus 29 sarà ancora Giovanni Bentivoglio che già lo scorso anno ha fatto vedere buone cose. Non si sa ancora il nome, né i componenti della squadra, ma una certezza già c’è, la porta della squadra di Peppone Di Sabatino rivedrà come suo guardiano Giovanni Casini, il più esperto e anziano portiere del torneo, capace lo scorso anno di mantenere l'imbattibilità per più di una partita e mezzo. L’assenza di Flavio Carboni costringe La Venti di Raffaele Tramontano a tornare sul mercato per accaparrarsi ciò che di buono è rimasto e la scelta dovrebbe ricadere su Antonello Barone, ex Birraio Matto, Birraio che affiderà la porta a Danielino Ricupero, al ritorno sui campi cabriniani. A meno di clamorosi ripensamenti dopo un anno sabatico Roberto Ronci dovrebbe riappropriarsi della porta della Diciotto, liberando il prode Francesco Butiniello, croce e delizia della passata stagione per Pellegrino e i suoi. “El Cicio” Francesco Regini promette battaglia con una Quindici che vuole dimenticare in fretta la prima fase dello scorso torneo e tornare tra le protagoniste. Chiude il cerchio Gianluca Sumeli che dovrà anche quest’anno difendere i pali di quella che fu la ZP di Giammarco Tramontano e Mauro Cristofari. Restano svincolati portieri dal nome importante, gente che ha fatto la storia di questo torneo, primi tra tutti Marco Bersani e Mattia Voltaggio che hanno deciso di appendere i guanti al chiodo dopo l’edizione 2009. Senza squadra al momento anche Davide Strutdhoff e il fratellino Emanuele, già contattato da Marco Barbaria per costruire qualcosa di importante, assente di lusso dovrebbe essere anche il “Fucio” Francesco Fucini, plurivincitore del torneo negli anni passati. Tra i nomi meno noti ma utilizzabili nel torneo restano a spasso Emanuele Agazzani, che sarebbe un grande acquisto per tutti, Lorenzo Iannini, Berat Mustafi, Alan Almand, Gianluca Mancini, il suddetto Butiniello e Papà Fidenzoni. Che le squadre senza portiere si facciano avanti, di materiale valido al Torneo della Parrocchia ce ne sarebbe eccome, basta cercarlo.

 

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